“DIO SARÀ LÌ”
I passeri continuano a cadere, gli innocenti a morire, i bambini ad essere venduti a poco più di un soldo o gettati via appena spiccato il loro breve volo. Ma allora, è Dio che infrange le ali dei corti voli che sono le nostre vite, che invia la morte ed essa viene? No. Abbiamo interpretato questo passo sull’eco di certi proverbi popolari come: non si muove foglia che Dio non voglia. Ma il Vangelo non dice questo, assicura invece che neppure un passero cadrà a terra senza che Dio ne sia coinvolto, che nessuno cadrà fuori dalle mani di Dio, lontano dalla sua presenza. Dio sarà lì. Nulla accade senza il Padre, è la traduzione letterale, e non di certo senza che Dio lo voglia. Infatti molte cose, troppe accadono nel mondo contro il volere di Dio. Ogni odio, ogni guerra, ogni violenza accade contro la volontà del Padre, e tuttavia nulla avviene senza che Dio ne sia coinvolto, nessuno muore senza che Lui non ne patisca l’agonia, nessuno è rifiutato senza che non lo sia anche lui, nessuno è crocifisso senza che Cristo non sia ancora crocifisso.
Ascolta il vangelo
Il Vangelo di questa domenica mi porta a riflettere sulla presenza di Dio nella nostra vita e sulla testimonianza partendo dall’evangelista stesso, Matteo. Matteo, l’autore di uno dei Vangeli, è stato guardato da Gesù e si è sentito amato, non ha avuto più bisogno di rubare: ha capito di essere una persona amata da Dio e ha sentito la necessità di comunicarlo a tutti. Matteo diventa apostolo cioè inviato a testimoniare; lo siamo tutti noi cristiani degli inviati. Per questo Gesù nel brano dice di non aver paura, Egli ci conosce bene, sa che viviamo nella paura: paura degli altri, di ciò che diranno, penseranno…; paura di non essere all’altezza, paura di non farcela, paura della malattia, paura soprattutto del cambiamento perchè ci siamo costruiti con fatica delle sicurezze. Dio, invece, ci conosce, ci protegge, non permette che ci perdiamo, che ci lasciamo travolgere dalla paura. Dio c’è, ha cura di noi perchè vuole la nostra felicità anche quando il cammino non è facile e gratificante, anche quando siamo incompresi o deboli perchè come dice S. Paolo è lì che diventiamo più forti.